senigallia
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07 luglio 2009

Non è normale avere un presidente del consiglio che, per soddisfare i suoi vizi privati, frequenta donne a pagamento, si mette in mano a personaggi di dubbia reputazione esponendosi a ricatti, candida a ruoli istituzionali ragazze compiacenti.
Fatti del genere in tutto il mondo fanno notizia, ma non sulle tv italiane, grazie ai giornalisti come il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, che liquida gli scandali come “gossip”.
IN PASSATO PERÓ LA PENSAVA DIVERSAMENTE
AUGUSTO MINZOLINI IL 28 OTTOBRE 1994
“Un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e deve comportarsi e parlare come tale. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene.
Non è stato un buon servizio per il paese in nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico”

AUGUSTO MINZOLINI IL 23 GIUGNO 2009
Voglio spiegarvi perché il Tg1 ha assunto una posizione prudente sull’ultimo gossip, l’ultimo pettegolezzo del momento, le famose cene o feste nelle residenze private del premier Berlusconi, Palazzo Grazioli e Villa Certosa. Dentro questa storia piena di allusioni, rancori personali, non c’è ancora una notizia certa ne un’ipotesi di reato che riguardi il premier e i suoi collaboratori. Queste strumentalizzazioni, questi processi mediatici, non hanno nulla a che vedere con l’informazione del servizio pubblico”
...HA CAMBIATO IDEA...

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