senigallia
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18 luglio 2009
BERLUSCONI CANDIDA DELL’UTRI… E NON ABBIAMO PAROLE NON
BASTEREBBE UN FOGLIO INTERO

CASINI CANDIDA CUFFARO …(condannato in primo grado a cinque anni di reclusione
per favoreggiamento semplice nel processo sulle talpe alla P
rocura di Palermo
):
VELTRONI CANDIDA....

CRISAFULLI
dimostratosi, anche davanti alle telecamere nascoste, oltre
che telegenico, anche intimo amico del boss mafioso Bevilaqua, di Enna. Parlavano di affari e
assunzioni, ed è addirittura Crisafulli a mettere in riga il mafioso che si allargava con le
richieste. Proprio oggi, combinazione, il candidato alla Regione Sicilia, Anna Finocchiaro, aveva
accanto Crisafulli, ad Enna, nell'Auditorium dell'Università Kore. Tutti e due, assieme, uno
accanto all'altra, a salutarsi ed abbracciarsi come vecchi amici. Bel segnale, bel segnale.
"Suona
la ancora Uolter".
COCILOVO, che secondo la sentenza del tribunale di Palermo, fu il
collettore di una tangente da 350 milioni di lire (mentre era sindacalista della Cisl) "donata"
dall'imprenditore messinese Domenico Mollica, per placare gli scioperi degli operai nei suoi
cantieri. Il processo finisce in modo paradossale: Mollica condannato a tre anni per aver
corrotto Cocilovo, Cocilovo assolto. Il tutto perchè, grazie alla legge sul Giusto Processo, le
dichiarazioni non ripetute in sede dibattimentale, valgono solo contro chi le pronuncia e si
autoaccusa e non contro chi viene tirato in ballo. A proposito di Cocilovo, piccola chicca.
Dichiara Mollica che, al momento della consegna della tangente, Cocilovo svuota il denaro sul
tavolo e poi saluta l'imprenditore-corruttore. Ma mentre Mollica esce, Cocilovo lo richiama e
gli dice che pretende anche la valigetta di pelle, una Cartier, "dal valore di 4 milioni di lire",
dice scon
solato e scocciato Mollica per l'ulteriore pretesa.
CUSUMANO, l'uomo stordito dallo sputo di Barbato durante la bagarre-fiducia
del Senato-osteria. Lui era stato coinvolto in una indagine per concorso esterno in
associazione mafiosa e poi prosciolto. Fu arrestato invece nel 1999 per la gestione degli appalti
dell'ospedale Garibaldi di Catania. Nel 2007 fu assolto. Ma c'è una piccola parentesi. Poco
prima della sentenza di assoluzione, Cusumano si reca a Catania con Mastella (già ministro
della giustizia) e chi incontra a porte chiuse? Il procuratore generale, Gianni Tinebra, appena
nominato, che assolverà Cusumano nel 2007.
Mastella nega tutto, poi i Radicali mostrano un
video che riprende i tre. Tinebra, per amor di cronaca, è lo stesso che a Caltanissetta archiviò
l'inchiesta di Luca Tescaroli sui mandanti occulti della strage di Via d'Amelio. Io aspetto solo
che, pubblicamente, qualsiasi esponente del Pd si permetta di parlare di lotta alla mafia.

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