senigallia
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15 giugno 2009














La riunione al parco Solari è andata bene.
Per più di tre ore abbiamo condiviso uno spazio di parola libera con circa 130 persone (mia stima). Facendo il confronto sembrerebbe che alle Colonne di San Lorenzo(dove non partecipai)l’altra settimana eravamo molti di più dei 150 che avevamo a occhio e croce contato. Restiamo in attesa dei dati della questura. Ad ogni modo, quel che davvero conta è il fatto che ognuno ha potuto dire la sua, ascoltato con attenzione dagli altri. Non è stato un comizio ma una conversazione, e non soltanto liberatoria.
C’è stata interazione tra noi. Sono emersi molti temi e ho ascoltato interventi interessanti, che andavano oltre le ragioni pur sacrosante del cosiddetto “antiberlusconismo”. Riabituare le persone a muoversi in un agorà, ricostruirlo se necessario dal nulla e dal basso, ognuno dove e come può, quale forma di protagonismo civile e resistenza costituzionale, questo è il primo passo. “Prove tecniche di democrazia”, dice di questo esperimento il nostro amico Nando dalla Chiesa. ''Mi ha fatto piacere in particolare constatare che molti dei partecipanti di oggi sono disponibili a darsi da fare in prima persona e desiderano contribuire a dare continuità a questi incontri''.(piero ricca)
Più di 100 hanno lasciato indirizzo e numero di telefono per essere ricontattati o per organizzarsi in proprio. Occorre dotarsi di un metodo.


Piero ha suggerito come primo step la diffusione sistematica di materiali informativi nel proprio ambiente di vita, nel proprio condominio, nella propria via. La rete internet è importante, ma non basta. Si deve stare costantemente tra le persone, cercare di motivare chi avverte lo scandalo ma ha perso ogni speranza (”stranieri in patria”, li chiama Ilvo Diamanti) e seminare informazione e consapevolezza tra gli indifferenti come pure nel campo di coloro che ritengono di pensarla diversamente. Di buoni argomenti, purtroppo, ne abbiamo da vendere. Ognuno ad esempio può “adottare” la via dove abita e le strade intorno e cominciare a diffondere brevi volantini, notizie significative tratte dai giornali o dal web. Poi c’è il capitolo incursioni/contestazioni. D’ora in poi metteremo sul blog una serie di volantini tematici in formato stampabile e di volta in volta alcuni appuntamenti pubblici, che vi chiediamo anche di segnalarci. Ci si può organizzare in piccoli gruppi e andare a fare domande o esprimere critiche mirate, carte alla mano, come diciamo spesso, con o senza telecamera. Non necessariamente con la nostra presenza. Il gusto di alzare la testa, come sapete, è un piacere che vogliamo condividere e contribuire a diffondere. Del resto, se non ora quando? Questo blog può essere usato come fonte, tra le tante possibili, se va bene anche di stimolo e ispirazione per chi sta lontano e decide di iniziare a fare qualcosa anziché indignarsi in solitudine .

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