senigallia
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18 settembre 2009
Il gruppo su facebook come prevedevo ha suscitato interesse e creato un piccolo spazio di parola libera
Ringrazio chi ha capito come Andrea Guido con ''La retorica dell'eroe'' l'essenza e l'obbiettivo che aveva questo gruppo appena nato.Il titolo come la vignetta erano di contenuto cinico e forte
OGNUNO PUO' SCEGLIERSI IL SIGNIFICATO CHE VUOLE,IO GLI HO DATO IL MIO E L' HO RIASSUNTO IN QUESTO GRUPPO

La retorica dell'eroe, è quella che personalmente infastidisce.... Si diceva più sotto in questo forum il soldato è a sua volta un lavoratore (che fa un mestiere piuttosto rischioso, ma comunque un lavoratore) mi chiedo quindi come mai in questi casi diventa necessario giustificare con l'eroismo 6 lavoratori deceduti nell'adempimento del loro dovere.Sono morti per l'Italia, ma l'Italia siamo noi cittadini, io non posso dire di aver chiaro come un soldato di stanza in Afganistan stia producendo qualcosa di utile per me e per gli altri che come me popolano il territorio italiano, quindi come posso dire che questi sono eroi più di quanto lo possa essere un operaio della thyssen group.
E inoltre, tanto nel caso del soldato che in quello dell'operaio, una retorica come quella sciorinata dai giornali e dalla classe amministrativa\politica al giorno dopo di eventi che vedono la morte di un lavoratore (retorica costellata di parole come eroe, onore, funerali di stato) in che modo mi informa delle azioni, dei provvedimenti, che lo stato, rappresentante della nostra collettività, prenderà per fare si che tali cose rimangano eventi isolati.Insomma, a mio avviso tutto sto baraccone nazionalista rimane un ottimo paravento dove possono nascondersi coloro che non sanno (non diciamo non vogliono) come gestire le diverse situazioni






Andrea&luca
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